"Metodo di autoguarigione... Antico quanto l'Universo... Continuamente dimenticato attraverso le epoche... Sepolto infinite volte nei cuori, laddove nessuno guarda mai... Oggi lo riportiamo alla luce."

La centratura in uno spazio di cuore…

La centratura nel Reiki:

il ritorno a sé, il recupero di “Chi sono” qui ed ora, in uno spazio di cuore.

Tante volte abbiamo sentito parlare del “Qui ed Ora”. Se ne parla come di uno spazio fantastico in cui tutte le sofferenze scompaiono, uno spazio necessario per poter stare bene ed essere chi siamo senza nessun ostacolo. Ma che cosa è concretamente il “Qui ed ora”? Esiste davvero? E come si fa raggiungerlo in modo pratico? L’ostacolo più grande per essere nel qui ed ora sono IO con tutte le abitudini, le credenze e le immagini che mi hanno portato alla costruzione di questo IO. Ma allora se la possibilità di raggiungere il “qui ed ora” è lontana a causa proprio di me stesso sono senza speranza? Sicuramente per trovare il “qui ed ora” devo ricorrere a qualcosa di me che possiedo e che nonostante me stesso si trova per sua caratteristica intrinseca sempre nel momento presente. Qualcosa da cui con molta probabilità mi sono gradualmente disconnesso: il corpo.

Il Corpo, l’ancora al presente

Il corpo è sempre nel momento presente, è quella parte di me nella quale io sto e che si accorge di tutto ciò che vivo esattamente nel momento in cui lo vivo. Basti pensare al fatto che anche se non sono attento e qualcuno tocca il mio corpo con del fuoco lo sentirò subito. Ritrovare il corpo significa ritrovare quella parte di me che è ancorata al presente e quindi al “Qui ed ora”.

Ma come si fa a ritrovare il corpo? Esattamente come ritroviamo tutte le cose che perdiamo. Portando la nostra attenzione lì, toccandolo, sperimentandolo, sollecitandolo e ascoltandolo.

Nel Reiki il modo in cui lo si fa si chiama prima di tutto CENTRATURA, centratura nel CUORE. Centratura significa essere presente anche al corpo ed esserlo soprattutto in uno spazio di cuore dove accolgo qualsiasi cosa si presenti (fuori o dentro di me) senza giudizio avendo quindi la possibilità di aprirmi e integrare quella parte di me da cui, in diversi casi, inconsciamente, tendo a prendere una distanza e così facendo rinunciando ad una parte essenziale di me. Questa è una tecnica che ci permette di portare il nostro punto focale dalla testa, nella quale siamo quasi sempre, al cuore. Si tratta proprio di sintonizzarsi con il nostro cuore spirituale.

Quale è la differenza tra lo stare nella testa e lo stare nel cuore?

Stare nella testa significa occupare uno spazio di continuo stress e tensione, di continui pensieri. A volte stare in questo spazio è necessario per poter fare le cose che dobbiamo fare come ad esempio organizzare la giornata, programmare gli impegni della settimana, arrivare a decisioni convenienti per noi e i nostri cari nel minor tempo possibile. Ma cosa significa vivere costantemente lì? E’ possibile che con il passare del tempo stare spesso lì ci faccia dimenticare altri spazi pur presenti e altrettanto importanti nel corpo? E quali sono le conseguenze se questo avviene?

Lo spazio del cuore è uno spazio nel quale trovare il rilassamento. E’ uno spazio dove è possibile accogliere ogni esperienza che si presenta aprendosi ad essa trovando la risorsa interiore necessaria per farlo. Centrarsi nello spazio del cuore significa tornare al corpo e non solo. Significa tornare al corpo in uno spazio di amore in primo luogo per me stesso.

Parlando di Reiki si parla spesso non solo di amore, ma di amore incondizionato

Ma che cos’è l’amore incondizionato e perché si aggiunge questa seconda parola?Non è sufficiente dire amore? L’amore incondizionato è qualcosa che include e comprende (nel senso di prendere dentro) l’amore in senso generico. E’ quell’Amore che non pone nessuna condizione al suo manifestarsi, spogliato di qualsiasi possibile, anche involontaria, condizione. Così aggiungiamo la parola “incondizionato” per evidenziare questa qualità dell’amore accentuandone l’importanza perché l’amore sia Vero Amore.

Ma come si fa la Centratura nel Reiki?

Andiamo ad osservare la parte tecnica della centratura. “Nella posizione in cui sei, seduto o sdraiato, silenziosamente, ad occhi chiusi, l’attenzione al punto sotto le mani posizionate al centro del petto.” Così si centra il praticante Reiki: Il toccare fisicamente quella parte facilita il portare l’attenzione in quello spazio. Lo spazio del cuore.

La Centratura nel cuore non è concentrazione. La concentrazione avviene nello spazio della testa o meglio nella mente. Nella concentrazione c’è qualcuno che si concentra e un oggetto sul quale ci si concentra. Tutto il resto è escluso. Tipico della mente infatti è l’operazione di tagliare via, escludere oggetti per cercarne uno in particolare, sia questo un ricordo piuttosto che la cosa migliore da scegliere in un contesto. Si dice infatti “ha una mente molto affilata” indicando chi possiede l’abilità di agire in questo senso e oltre. E’ un’attività che si manifesta appunto nello spazio della testa, dove raccogliamo tutta la nostra attenzione per procedere. Per fare ciò dobbiamo andare proprio lì dove per forza di cose si crea una dualità, una separazione. La concentrazione crea una separazione fra il soggetto e l’oggetto sul quale viene riversata tutta l’attenzione e questo concentrarsi genera a lungo andare tensione.

Ma vi è un tempo massimo soggettivo nel quale possiamo stare li senza che tutto il sistema corpo/mente ne soffra somatizzandone le conseguenze? 

La centratura sul cuore non crea tensione. È rilassamento in sé. Nella concentrazione la mente sta facendo qualcosa. Nella centratura nel Cuore essa si rilassa. Non sta facendo nulla in particolare, è semplicemente presente. Nella pratica del Reiki la Centratura nel cuore fa si che io possa svincolare la mia energia. Essa sarà messa da parte e la ritroverò a fine trattamento. Diventerò canale dell’Universo e sarà quella l’Energia della quale mi servirò per andare a lavorare. Tecnicamente è più corretto dire che L’Energia di Reiki si servirà di me come canale per andare a lavorare dove c’è bisogno che vada. Essa entra dal nostro capo fluisce in tutto il corpo e successivamente, attraverso l’espansione del cuore spirituale, arriva alle mani pronta per essere trasmessa.

Per tutti questi motivi, la centratura si fa sempre all’inizio di un Trattamento Reiki.

Scritto da Fabrizio De Pascale Reiki Master

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